|
14/09/2010
- Ormai da qualche mese sentiamo parlare della "tessera del tifoso"
e a dirla tutta se ne sentono di tutti i colori. La cosa più evidente
comunque è il netto disaccordo che c'è tra chi la tessera
l'ha proposta, caldeggiata e pubblicizzata e gli ultrà di tutte
le squadre del territorio nazionale. Personalmente non condivido nessuna
delle due posizioni. Chi l'ha inventata ritiene che schedando i tifosi
di tutte le squadre potrà facilmente controllarli, conoscerli ed
in caso di necessità anche riconoscerli, riuscirà a non
far entrare chi è soggetto a daspo e quindi riuscirà a debellare
la violenza con la conseguenza del ritorno della gente e delle famiglie
allo stadio. Dicono che ci renderà dei tifosi "ufficiali",
avremo facilità nel reperire i biglietti ed avremo sconti sul merchandising.
Io penso che innanzitutto non me ne frega niente di essere un tifoso "ufficiale",
non servono tessere per essere ufficialmente belli, brutti , simpatici
o coglioni e non servono tessere nemmeno per essere tifosi, se sei un
tifoso, come lo sono io, lo sei punto e basta; Ci fanno comprare una tessera
(perché debellare la violenza ci costa 15 euro) che non è
altro che una carta di credito ricaricabile e con quella siamo a posto;
Siamo ufficialmente tifosi della Roma, avremo i biglietti, gli sconti
e lo stadio pieno di ragazzini
. Ma chi ci crede!!!!!!! Chi crede
a tutto questo non ha la benché minima idea di cosa fare per riportare
la gente allo stadio e dopo aver tentato nei più svariati modi,
compreso il non far entrare proprio nessuno in alcune partite, adesso
prova con le schedature. C'è un solo sistema che ci garantirebbe
con un po' di pazienza di rendere gli stadi sicuri, non al massimo ma
molto più di ora, ed è il rispetto delle vigenti leggi in
materia di violenza che già ci sono ma che a quanto pare in Italia
funzionano solo fuori dagli stadi. Io penso che se le punizioni fossero
dure e durature buona parte di tutti quei ragazzotti che girano intorno
ai pochi violenti che frequentano gli stadi, con il tempo riprenderebbero
la strada giusta; Molti di loro sono ragazzi tranquilli che si fanno trascinare
e si sentono dei bulletti per un paio di ore a settimana forti anche del
fatto che quasi sempre qualunque cosa tu faccia rimani impunito. Punire
fortemente i violenti per svegliare quelli che violenti non lo sono, ma
lo fanno solo per spirito di aggregazione. Solo questo per me potrebbe
riportare un po' di ordine, colpendo chi lo merita e salvaguardando la
parte pulita del tifo che fino ad oggi ne è stata solo penalizzata.
Non bisogna però dimenticare che le stesse leggi che valgono per
i tifosi devono valere anche per le forze dell'ordine che in più
di una occasione hanno manifestato un evidente abuso di potere ed alla
fine l'hanno sempre fatta franca. Questo è il mio pensiero a riguardo,
nessuno mi convincerà che una carta di credito da 15 euro eliminerà
la violenza, risolverà i problemi e cambierà i cervelli
di chi purtroppo per lui non ne ha.
Per quanto riguarda gli ultrà che la contestano, la cosa che ripetono
in continuazione ed alla quale si oppongono fermamente sta nel fatto che
nessuno vuole essere schedato. Io non sono un grande esperto di legislazioni
di privacy e quant'altro ma sinceramente non voler essere schedati nel
2010, nel millennio della digitalizzazione, mi sembra veramente un paradosso.
Ognuno di noi che ne sia cosciente o no è già "plurischedato",
certificati, bancomat, passaporti, tessere di blockbuster
..ed internet.
Ci sono tantissimi tifosi che sono contro la tessera del tifoso, non vogliono
schedature ma che hanno un profilo su facebook, dove mettono in mostra
tutta la loro vita, amici, gusti, vacanze e numero di peli nel c
!!!!!
Per me la tessera del tifoso non ti scheda di più di quanto tu
non lo sia gia abbastanza ma allo stesso tempo non ci riporterà
gli stadi pieni. Tessera o no a me importa solo l'AS ROMA.
Simone
|
|